Il Marchio dell’Alba appassionerà sicuramente anche chi non è amante del genere, perché riesce a fondere insieme diversi ingredienti: epica, filosofia, avventura, fantasy. L’elemento magico e più propriamente fantastico non è mai soverchiante: il lettore non ha mai l’impressione di trovarsi in un mondo totalmente alternativo. Anzi, alcune simbologie e richiami sottili alla mitologia classica o alle saghe epiche antiche e moderne – da Omero a Tolkien a Guerre Stellari – riportano archetipicamente chi legge a trovarsi a proprio agio, come se la materia delle Cronache fosse già presente nel proprio bagaglio culturale.
La saga di Experya è un lavoro durato oltre dodici anni, che unisce la vena classica dell’autore al desiderio di (ri)dare al fantasy una nuova spinta verso la sua naturale e originaria vocazione epica.
Milani utilizza l’imponente mole di un’ambientazione curata nei minimi particolari come materiale scenico per un’epopea che rifiuta l’atavica contrapposizione Bene-Male a favore di un’insolubile lotta tra opposti. Il classico motivo della Cerca del cavaliere si trasfigura in ricerca del Sé: la rinuncia del Marchio di una delle otto divinità, che tutti sono obbligati a portare fin dalla nascita, dà il via alla conquista, faticosa e meditata, della Volontà di Coscienza e al rapporto di attrazione-opposizione con la propria compagna di viaggio. I personaggi del romanzo – per quanto descritti con buona profondità psicologica – sembrano davvero pedine inconsapevoli del gioco della Volontà di Potenza degli otto Dei, impegnati a conquistare gli ultimi barlumi di Potere in un mondo che sta esaurendo le proprie risorse: dove dunque la crisis morale, la decisione da che parte schierarsi, si confonde e inasprisce nella crisi materiale.
Il lettore apprende dalle primissime pagine a conoscere i valori di cui sono portatori gli otto Dei nelle rispettive sezioni in cui è ripartita equamente la saga. Diventa così egli stesso “cittadino di Experya”: non solo partecipa emotivamente alle vicende di Delius, Syrian e degli altri personaggi, ma in modo immediato e spontaneo si sente coinvolto in questo “viaggio iniziatico” e nel complesso ethos che soggiace alla trama epica. Una volta entrati in questo meccanismo – che l’autore schematizza subito con efficacia come “Cerchio degli Dei” – il lettore diventa giocatore: si sente vicino di volta in volta a quel personaggio che si fa interprete di una Volontà, ma al contempo gode di un livello più alto di consapevolezza, in quanto dispone di una visione più estesa sulla trama. In questo gioco di tesi-antitesi, dentro-fuori, avvicinarsi-allontanarsi dai personaggi, per esempio, quando il viaggio dell’Eroe entra nei capitoli patrocinati dal dio del tradimento, il lettore si aspetta che debba necessariamente accadere, da un momento all’altro, qualcosa inerente allo schema di valori di quel dio; al contrario dei protagonisti, che sono immersi nell’intreccio e hanno una visione limitata. D’altro canto, spera fino all’ultimo che le vicende possano prendere una piega diversa: perché appunto sa già, dai capitoli precedenti, che la scena è un gigantesco gioco di opposti, dove la dialettica tra le due Volontà può generare, in ogni momento, un ribaltamento imprevisto. Quando il personaggio abbandona l’enthusiasmos di quel dio (la Volontà di Potenza che muove tutto il cosmo) a favore di una scelta individuale e consapevole (la Volontà di Coscienza).
Appare così ancora più evidente e suggestiva la ragione per cui l’autore abbia scelto l’asse del conflitto tra la Dea della Vita – cui l’Eroe è votato, anzi “marchiato” – e il Dio del Tempo e della Fine, incrociandola con l’ascissa Coscienza-Potenza.
Senza dimenticare che il viaggio è anche una sofferta storia d’amore, in quanto il pendolo tra le due Volontà appare efficacemente impersonato nel rapporto di attrazione-repulsione tra i caratteri di Delius e Syrian.
Il primo capitolo della nuova saga epic fantasy italiana è disponibile negli store in formato ebook ePub e Kindle, e in formato cartaceo presso tutte le librerie LaFeltrinelli oppure acquista Il Marchio dell’Alba su Ilmiolibro.
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Per maggiori visitate il sito delle cronache di Experya.
Non dimenticare di leggere anche “La Maledizione del Drago” un’altra avventura ambientata su Experya!